THE WRESTLER

di Darren Aronofsky, Usa 2008, con Mickey Rourke, Marisa Tomei, Evan Rachel Wood

Ispirata alla storia vera del lottatore Randy Robinson, quella di "the wrestler" è una storia "vera come la finzione", perchè inevitabilmente metaforica su due fronti. Quella del ring del Wrestling, lo sport più cinematografico che ci sia, e quella della vita di Rourke, tanto somigliante al personaggio da lui interpretato da far quasi dimenticare che dietro alla macchina da presa c'è un'altra persona. Quel Darren Aronofsky che, incredibile a vedersi, mette da parte i suoi eccessi visivi e il suo estro new age - l'ultimo lavoro "L'albero della vita" era un pastrocchio indigesto -, per dirigere un film essenziale e spoglio, in cui un regista invisibile tallona per 105 minuti un Mickey Rourke mai così bravo nei panni, si può tranquillamente dire, di se stesso. Il film scorre liscio come l'olio tra tentate riconciliazioni, - quella con una paternità mai vissuta -, e tentativi di rifarsi una vita - con un'altra professionista della finzione, la spogliarellista interpretata molto bene da Marisa Tomei -, sottilmente toccante per la solitudine di un uomo vittima di se' stesso ed emozionante in un finale che si dissolve nel momento in cui il cinema si fa poesia e trasmigra nella splendida canzone scritta da Bruce Springsteen per il film. " The wrestler" non è un film sul wrestling - per fortuna -, ma è un film sul cinema, sul contrasto tra un backstage dove i sogni cedono il posto ad una realtà tristemente ordinaria e solitaria, al quale il pubblico non deve accedere, e un palco dove l'uomo che vive per stare al centro delle arene - o delle scene -si sente veramente vivere nel senso pieno del termine. "The wrestler" è in fondo un film piccolo - nel senso migliore del termine -, quotidiano, grezzo e sincero come certo cinema indie. Grande Rourke, che però forse recita meno di quanto sembri.

"Hai mai visto un uomo con una gamba sola che prova a danzare per trovare lasua libertà?Se hai visto quell’uomo con una gamba sola allora hai visto me"